Sapevi che è sbagliato dire “latte d’avena”? Si, hai capito proprio bene: per latte si intende il secreto ottenuto dalla ghiandola mammaria dei mammiferi, a partire da uno stimolo ormonale indotto dalla prolattina. Quello che comunemente chiamiamo latte d’avena, non è altro che un composto liquido ottenuto a partire da un processo di macinazione dei chicchi dell’omonimo cereale.
Durante questo processo si ottiene un composto denso, formato da una parte liquida e da una solida. Rimuovendo quest’ultima, tramite una serie di altri processi intermedi, si ottiene il latte d’avena. Durante il processo produttivo, è chiaro che molto nutrienti possano andare perduti. Ma la domanda che ci poniamo oggi è: bere il latte d’avena di mattina fa bene?
Latte d’avena: quanto fa effettivamente bene
L’avena, nella sua interezza, è un cereale veramente molto valido sotto il punto di vista nutrizionale. Alcuni studi avrebbero dimostrato che consumarlo durante la colazione, possa aiutare a ridurre i livelli di colesterolo nel sangue. Inoltre, l’avena possiede un ottimo contenuto di fibre alimentari, pertanto favorisce la regolarizzazione del transito intestinale e limita l’assorbimento dei carboidrati da parte dell’intestino tenue.
Tuttavia, la storia è diversa quando parliamo di latte d’avena. Come anticipato in precedenza, la produzione di questa bevanda comporta la perdita di molti nutrienti, che è quasi totale nel caso delle fibre, dal cereale di base. Inoltre, ai fini commerciali, in essa vengono aggiunti diversi elementi, tra cui: additivi, conservanti, dolcificanti ed aromi.
Latte d’avena a colazione: come prepararlo in casa
Aspettarsi da questo latte di ottenere gli stessi identici benefici ricavabili dal cereale, non è proprio l’approccio corretto. Tuttavia, la situazione è sicuramente ben diversa e più favorevole se il latte d’avena venisse preparato in casa. Per ottenere questa bevanda, serviranno solo due ingredienti: i fiocchi d’avena e l’acqua. Ecco come fare:
- Lavare accuratamente 300 gr di avena sotto l’acqua corrente;
- Trasferire l’avena in un contenitore ed aggiungere 2 litri di acqua;
- Mescolare e far riposare per mezza giornata (12 ore);
- Frullare l’avena;
- Separare la componente liquida da quella solida con un colino;
Con pochi semplici passaggi, è possibile ottenere del latte d’avena che sia molto più nutriente rispetto a quelli che possiamo normalmente trovare in commercio. Nonostante ciò, capiamo bene che non tutti dispongano del tempo e della voglia necessari per preparare questa bevanda in casa. Ma a tutto c’è una soluzione!
In questo caso, basterà abbinare il latte d’avena prodotto industrialmente a dei fiocchi di avena a parte, magari in un porridge. Solo in questi casi, bere il latte d’avena a colazione potrebbe fare effettivamente bene. Tuttavia, è importante fare sempre attenzione ai livelli di glucosio nel sangue, in quanto non è molto indicato per le persone diabetiche.