Maniglie, pomelli, gioielli, portachiavi: l’ottone è un materiale che può essere utilizzato in tantissimi oggetti differenti. Chi lo possiede all’interno della propria casa, sa benissimo che riesce a donare un tocco rustico a tutto l’ambiente. Infatti, si sposa bene con gli arredatemi moderni, senza rinunciare a quell’elemento che ci faccia sentire a contatto diretto con la natura ed il passato.
L’ottone, infatti, si origina a partire da una lega di due elementi presenti in natura: il rame e lo zinco. Data questa sua caratteristica, tende inevitabilmente ad ossidarsi nel corso del tempo, a seguito del contatto diretto con l’aria, specie se questa si mostra particolarmente umida. Dunque, come si può pulire l’ottone?
Pulizia dell’ottone: ecco cosa devi usare
Vedere i propri oggetti in ottone ossidarsi, è un vero e proprio colpo al cuore. Questi perdono, anche a distanza di molti anni, la lucentezza di cui sono caratterizzati lasciando spazio, invece, ad una patina tra il marrone ed il verdastro. Fortunatamente, però, esiste un rimedio sconosciuto a tutti che può risolvere il problema.
Stiamo parlando proprio di loro: i pomodori. Questi frutti (perché si, i pomodori sono frutti), presentano al loro interno il licopene, una molecola dalle proprietà antiossidanti, nonché quella che conferisce la tipica colorazione rossa al prodotto. Spalmare la polpa dei pomodori sull’ottone ossidati può favorire il ritardo del processo ossidativo, ripristinando la brillantezza.
Ecco come pulire l’ottone:
L’ottone, dunque, andrà incontro all’ossidazione a seguito di processi naturali a cui noi non possiamo porre totale rimedio. Quello che possiamo fare, però, è ripristinare in maniera costante la lucentezza di cui è dotato il materiale, pulendo a seconda dei casi e delle condizioni in cui versa. Ecco come bisogna fare a seconda dei diversi casi:
- Ottone ossidato: come anticipato in precedenza, è utile usare il pomodoro. Basterà munirsi di un pomodoro giusto a maturazione e, con l’aiuto di un cucchiaio, ricavarne la polpa interna. Quest’ultima andrà messa direttamente su un panno morbido, spalmata sulle componenti in ottone e lasciata agire per circa 5 minuti, così che il licopene faccia il suo effetto. Successivamente, basterà togliere l’eccesso con un panno inumidito ed asciugare accuratamente;
- Ottone non verniciato: in genere, sono proprio gli ottoni non verniciati a sviluppare prima l’ossido. Pertanto, si può utilizzare lo stesso metodo spiegato prima. In alternativa, si possono acquistare dei prodotti specifica per pulire e lucidare questo materiale. In genere, si tratta di prodotti in crema che vanno direttamente spalmati sull’oggetto e poi accuratamente rimossi ed asciugati;
- Ottone verniciato: basterà semplicemente rimuovere la polvere in eccesso tramite un panno in microfibra;
È bene notare che, la verniciatura non ha il semplice scopo di donare lucentezza al nostro oggetto in ottone. La verniciatura serve proprio a generare un ritardo al naturale processo di ossidazione. Infatti, oggetti in ottone verniciati tenderanno ad ossidarsi molto più in là rispetto a quelli che non lo sono.
Per cui, dopo aver effettuato la normale pulizia, un altro consiglio è quello di verniciare i nostri oggetti, così da effettuare per lo più una semplice rimozione della polvere in eccesso. Dunque, pulire l’ottone non è difficile, basta soltanto sapere cosa utilizzare per farlo tornare bello brillante come non mai!