Sempre di più sta diventando un frutto amato e preferito. Forse fino a qualche tempo fa il suo utilizzo era limitato ma la papaya, a prescindere dal periodo è entrata a fare parte della nostra quotidianità sotto tutti i punti di vista e anche per questo motivo, sapere come mangiarla e prepararla è importante.
Nel momento in cui si provvede all’acquisto, quello che si deve fare è sempre sapere se si tratta di un frutto che si deve consumare subito o che si deve conservare e quindi capire se ne serve uno che sia più maturo al tatto o che sia meno e che quindi debba avere una consistenza soda che si possa mantenere.
Come pulire la papaya?
La prima cosa che serve per pulire la papaya è un coltello affilato che serve per eliminare la buccia senza rischiare di rovinare la polpa e il suo interno. Poi il frutto andrà lavato sotto l’acqua corrente, fredda e asciugata in modo corretto, poi stendere la papaya e tagliarla con grande attenzione.
Ancora, è bene rimuovere tutti i semini che si trovano al centro del frutto utilizzando un cucchiaio e se per caso sono dei rimasti dei filamenti, si devono con grande attenzione rimuovere anche quelli. Poi il frutto potrà essere tagliato a cubetti o a listarelle e servito nel modo in cui si preferisce.
Ma come si mangia?
In linea di massima quando si compra, la papaya si può mangiare come un frutto normale perchè è già pulito e pronto per essere gustato, ma la parte interna ha tre parti che si possono mangiare e sono: foglie, semi e anche la polpa. Per ognuna di queste cose ci sta una tecnica.
- La papaya ha una fase di preparazione
- Anche per il modo di mangiare
- Ci sono tre parti commestibili
Le foglie sono impiegate per delle ricette davvero tradizionali, è bene sempre sbollentarle per alcuni minuti prima di servirle. I semi invece hanno un sapore amaro come il pepe nero e possono per questo motivo essere macinati dopo averli puliti ed essiccati per poi utilizzarli in pietanze di carne di pesce.
La polpa resta poi la parte migliore delle volte viene anche usata per realizzare una macedonia e per accompagnare dei piatti di carne o di pesce, ancora insalata e anche per fare degli ottimi centrifugati che possono andare bene per ogni momento della giornata. Insomma, le alternative sono davvero tante e tutte a portata di mano.