Quando piantare il basilico? Ecco la risposta

Piantare ed in generale coltivare il basilico è qualcosa che viene considerato realtivamente semplice, spesso un tipo di operazione portata avanti anche da coloro che non sono appassionati di giardinaggio o esperti del contesto verde, quasi sempre però la si considera una pianta da sviluppare in estate, o comunque all’inizio del periodo mediamente caldo.

Non è totalmente vero, in quanto la tipica pianta impiegata anche e soprattutto in cucina può sopravvivere nelle giuste condizioni praticamente tutto l’anno. Importante per questo scoprire quando piantare il basilico è non solo importante ma essenziale per anticipare periodi meno adatti e dare il tempo alla pianta di svilupparsi in modo costante e resistente.

Pianta tuttofare

Pianta dalle origini asiatiche, prevalentemente conosciute ed identificate come indiane, il basilico era già ben conosciuto anche dai Romani, infatti il nome scientifico che deriva dal termine greco / latino “Basileus”, che indica qualcosa di regale. Anche i nostri antenati la apprezzavano come specie utilizzata come condimento vero e proprio ma anche come pianta facile da coltivare.

Questo è sicuramente vero, ed anche al giorno d’oggi è possibile trovare facilmente le piantine nei vari vivai e ambienti di coltivazione ma anche presso molti supermercati, generalmente in corrispondenza dell’inizio della primavera. Il basilico è infatti una specie che non cresce anzi tende a deperire con temperature che possono scendere al di sotto dei 15 gradi di notte.

Semina e cura

Per questo è bene capire come vogliamo coltivare basilico: il periodo della semina può iniziare da febbraio (nelle zone più calde) fino a marzo, mentre per piantare bisogna necessariamente aspettare nella maggior parte dei casi aprile o maggio. Può crescere in quasi ogni zona sufficientemente illuminata, dal balcone al vaso, ricordando di:

  • In caso di semina, bisogna utilizzare uno strato di terreno drenante alto almeno 3-4 cm in altezza per evitare i ristangni idrici
  • Possiamo impiegare un comune terriccio universale, non troppo compatto che può essere arricchito da letame ma anche scarti alimentari, dai gusci d’uovo fino ai fondi di caffè

E’ una specie che necessita di relativamente poche cure, va tenuta lontano dalle correnti d’aria eccessivamente violente e dai cambi di temperatura, ma una volta sufficientemente cresciuta diventa naturalmente più resistente. Importante però optare per una irrigazione sufficientemente costante ma mai eccessiva, soprattutto in primavera ed estate solo quando il terreno è sufficientemente asciutto.

Se decidiamo di piantarla da una già cresciuta, ad esempio acquistandola al supermercato è una buona idea travasarla quasi subito in un vaso che sia almeno 3/4 più grande di quelli originali che sono troppo piccoli, basta seguire le medesime direttive per la semina e dedicare alla pianta di basilico sole ed acqua nel modo giusto ma senza esagerare, facendo una buca nel terreno e posizionando la pianta al centro.

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