Hai mai pensato di introdurre i semi di chia nella tua alimentazione? Così piccoli e allo stesso tempo dal proprietà così nutrienti, i semi di chia sono davvero un valido alimento da integrare nella propria dieta. Essi sono derivati da una pianta che prende il nome di Salvia hispanica, ad indicare le sue origini tra il Guatemala ed il Messico.
La diffusione dei semi di chia su tutto il territorio italiano più o meno una quindicina di anni fa, grazie anche a biologi nutrizionisti e dietisti che hanno iniziato a consigliare il loro consumo date le effettive proprietà benefiche di cui dispongono. Tuttavia, è proprio per questo che ancora oggi non tutti sanno come vadano effettivamente mangiati e noi siamo qui per fartelo scoprire:
Semi di chia: la strategia sorprendente
Nonostante siano delle vere e proprie riserve di nutrienti, il sapore dei semi di chia non è poi così sorprendente, anzi. Infatti, essi sono dotati di un sapore estremamente delicato, che con l’azione enzimatica della saliva tende subito a scomparire. Per questo motivo, non tutti riescono a mangiarli e sono alla continua ricerca di una strategia.
Il nostro consiglio è quello di non rendere i semi di chia elemento di base della preparazione, ma fargli assumere un ruolo complementare. Ad esempio, puoi pensare di aggiungerli all’interno di uno yogurt o di un’insalata. Sono ottimi da consumare anche nelle zuppe e nelle vellutate e, se ti piace particolarmente cucinare, puoi anche fare pane, panini e bun artigianali fatti in casa e ricoprirli con questi semi.
Semi di chia: il loro benefici
Insomma, ci sono davvero una miriade di ricette in cui i semi di chia possono fare da accompagnamento, donando un tocco di croccantezza in più. Tuttavia, è bene considerare che essi tendono a disidratare leggermente il corpo, quindi non consumarli in maniera eccessiva. Detto ciò, gli aspetti benefici sono molti di più, come ad esempio:
- Regolazione del transito intestinale: i semi di chia sono ricchi di fibre vegetali che aiutano il corpo nella regolarizzazione dell’espulsione fecale;
- Prevenzione contro le malattie cardiovascolari: poiché ricchi di acidi grassi buoni, tra cui Omega-3 ed Omega-6;
- Riduzione dei processi infiammatori: data la presenza di molecole antiossidanti, tra cui principalmente i flavonoidi;
- Riduzione dell’assorbimento di carboidrati: assorbendo l’acqua, formano una sort di gel lungo la parete intestinale, facendo sì che si rallenti l’assorbimento degli zuccheri;
Il patrimonio nutrizionale di cui godono i semi di chia è veramente ottimo sotto numerosi punti di vista. È anche vero che hanno un apporto calorico veramente ridotto, e ciò fa sì che si possono inserire anche all’interno di un regime alimentare ipocalorico che sia mirato alla perdita di peso.
Come avrai ben potuto leggere, non c’è nulla di particolare da fare per inserire i semi di chia nella propria alimentazione. Basta sapere soltanto quando e come farlo correttamente, o meglio, in cosa aggiungerli per fare in modo che ogni pietanza, anche la più classica, possa diventare un po’ più unica ed appetitosa.