Quando ci apprestiamo a pulire le nostre stoviglie direttamente dal lavabo della cucina, usiamo tutto ciò che ci è necessario perché queste siano sempre impeccabili. Valutiamo detergenti che rimuovano macchie ostinate, ma non rovinino nemmeno le nostre mani, e molto più importante è l’uso della spugnetta giusta che sia in grado di non graffiare sopratutto il fondo delle nostre pentole.
Ma come mantenerla sempre al top, senza doverla cambiare di continuo? E sopratutto cosa scegliere per non doverci sempre chiedere se stiamo agendo nel modo corretto? Ecco, in questo articolo vi indicheremo tutto quello che dovete sapere in merito alla pulizia delle stoviglie, usando le tipologie di spugnette giuste e insieme cercheremo di capire anche come pulirle al meglio
Le diverse tipologie di spugnette per le stoviglie
Esistono in commercio diverse tipologie di spugnette, che servono per pulire in modi diversi le nostre stoviglie. Troviamo infatti le spugne antibatteriche, trattate con agenti antibatterici per ridurre la proliferazione di batteri e sono ideali per chi cerca una maggiore igiene. Ma troviamo anche quelle o in fibra naturale, realizzate con materiali come il cocco, che sono biodegradabili ed ecologiche, oppure quelle con filo in acciaio, usate per rimuovere incrostazioni difficili, ma che possono anche graffiare alcune superfici.
Le modalità di utilizzo restano per tutte sempre le stesse: bagnare la spugna prima di usarla, applicando su questa il detergente per i piatti e poi iniziare a pulire; usala praticando dei movimenti circolari e per raggiungere aree difficili. Procedi poi con il risciacquo per rimuovere residui di sapone e di cibo. Ricordati, inoltre, che il sapone è fondamentale e quindi va riapplicato quando finisce direttamente sulla spugnetta.
Ma come tenerla pulita?
Ma quello che molti non sanno che l’igiene della spugnetta è alla base di tutto. Infatti, si consiglia di cambiarla spesso, perché la sua funzione di pulizia tende a neutralizzarsi dopo un tot di utilizzi, oltre al fatto che si consuma facilmente. Eppure, esiste un modo per poterle usare più volte, mantenendole al top seguendo alcuni passaggi fondamentali:
- lavaggio regolare: se la si lava ogni giorno con acqua calda e sapone, le si garantisce una vita più lunga
- disinfettala: immergila in una soluzione di acqua e aceto, o meglio se acqua e candeggina
- sostituiscila: non dura più di 4 settimane
Ricordati che la spugnetta è un luogo dove proliferano batteri a mai finire. Quindi, le contaminazioni sono frequenti e vanno, ovviamente, evitate, cambiandola frequentemente. In questi casi, tuttavia, per avere un impatto ridotto sull’ambientale, consigliamo di usare spugne compostabili e biodegradabili per non insistere sull’inquinamento dell’ambiente e per preservare anche le vostre stoviglie.
Disinfettare una spugnetta non è una pratica che richiede grandi dispendi né di tempo né di denaro. Tuttavia, è anche importante ricordarsi di trattare in modo adeguato tutto ciò che è importante per la pulizia delle proprie stoviglie, essendo queste destinate al consumo di cibi. Per questo motivo vi consigliamo di prestare massima attenzione a tutto ciò che usate per la vostra salute e dei vostri cari.